Se è evidente che i britannici stiano spadroneggiando a livello di club calcistici, ed è da qualche anno che hanno tolto all'Italia il primato sportivo a livello europeo, è anche vero che certa stampa, come il Times, siano stati ingiusti nel dipingere l'atteggiamento delle nostre portabandiera. La Juve è uscita dalla Champions, ma a testa alta. Oggi anche Inter e Roma sono attese da impegni difficili. Ma siamo certi di vedere all'opera anche oggi ventidue leoni; al limite ventidue gatti sornioni. E se i britannici vorranno la qualificazione, bene, che se la sudino anche oggi.
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Roma - Arsenal: chi ci segue assiduamente sa bene che abbiamo in grande simpatia i colori giallo-rossi, dunque nessuna malizia se releghiamo la partita dell'Olimpico al secondo posto, è solo che c'è meno da dire, qui, essendo tante le analogie con la situazione di ieri della Juve. Non stiamo profetizzando un esito negativo, non necessariamente, ma il motivo tattico è lo stesso. I nostri sono purtroppo falcidiati dagli infortuni, e Panucci non è per sua colpa arruolabile questa sera. Wenger avrà visto il Chelsea in tv e scende in Italia alzando il baricentro della squadra. E anche qui gli inglesi attaccano. Se entra Eduardo è dura non prendere nessun gol. I giallo-rossi devono vincere, prima o poi si devono scoprire, ma la Roma non è il genere di squadra che gioca per gestire il risultato. Grazie al cielo, questo modo di giocare ce lo invidiano anche oltre Manica. Spalletti si augura che in questa gara si capitalizzino tutti gli errori e tutta l'esperienza accumulata in questi anni di Champions. Naturalmente ce lo auguriamo anche noi, pur essendo consapevoli che servirà davvero una grande impresa senza i tanti titolari e col pupone a meno di mezzo servizio. Comunque, incrociamo le dita. Nella finale di Roma, ne vogliamo almeno una.
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Le altre. Al Do Dragao si gioca Porto - Atletico Madrid. All'andata, al Calderon, abbiamo notato diverse cose interessanti, come la qualità e lo spirito di squadra dei lusitani, la verve di Lisandro Lopez che sembra nato per far gol, la grinta dell'incredibile Hulk, ma anche le papere marchiane del portiere Helton. All'andata avevamo annunciato equilibrio, e così è stato; gli spagnoli devono attaccare, ai locali basta non perdere. Barcellona - Lione: Anche questa del Camp Nou ci crea qualche imbarazzo, leggendo le quote. I blaugrana sono in fase calante, possono giocare per il pareggio, all'andata hanno certamente deluso, rischiando anche di perdere. Ma più di tutto il portierino francese Lloris è finalmente sbocciato, trasformandosi da promessa a grande realtà. La quota dell'1 è sinceramente imbarazzante ed anche offensiva per Puel. Cerchiamo allora altre soluzioni per questo avvenimento. Tanto la Champions è così. Alla fine ci stupirà anche oggi, come sempre, perchè la realtà supera la più fervida immaginazione. O sbaglio?
Hai ragione vogliamo almeno una squadra italiana in finale ma secondo me passa solo la magicaaaaaa
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