Serie A: i pronostici dell'ottava giornata

L'enigma della sfinge

Ne parlano tutti gli scommettitori del pianeta. Ormai è convinzione comune che il campionato italiano - anzi i campionati - cadetteria compresa, siano i più difficili da interpretare. Non bastano numeri e classifiche, qui davvero ogni partita sembra vivere di vita propria, spesso slegata da ogni altro fattore eccetto il contesto in cui si colloca. Un tempo, all'epoca del Totocalcio, personalmente me la cavavo bene: riuscivo quasi sempre a beccarne 9, 10 o 11, un paio di volte anche 12. Con sole due colonne. C'era solo un modo per farlo: chiudevo gli occhi ed immaginavo tutte le partite, come se le squadre giocassero solo per me, per aiutarmi a centrare il tredici che mi avrebbe cambiato la vita. Ma ero un ragazzino, e a quell'età si può ancora sognare. Peccato.

Lasciando stare preamboli e divagazioni, vorrei ragionare insieme a voi delle partite di questo ottavo turno, so che siete preparati ed astuti, ditemi allora secondo voi dove sbaglio. Iniziando dalla gara del Massimino, quella del Catania, con la città intera che si aspetta finalmente la prima vittoria stagionale. C'è da giurarci che gli etnei giocheranno concentratissimi e determinati a realizzare l'impresa, in precedenza hanno fornito buone prestazioni con le due romane, dove avrebbero meritato forse qualche punto in più, puniti da disattenzioni in fase difensiva spesso nella fase finale, escludiamo però che questo accada oggi, quando la guardia non potrà mai essere abbassata. Quanto agli avversari, gli altri isolani del Cagliari, sono stati fin qui ambigui, alternando prestazioni eccellenti (Inter, ma anche fuori casa dove hanno dominato Parma e Bari) ad altre incolori come l'ultima al Sant'Elia contro il Chievo. Stavolta il punticino ai siciliani non basta, giocheranno per la vittoria che è la nostra prima opzione, ma nella scheda più "sicura" una doppia chance per noi è obbligatoria.

Il Chievo ha un organico collaudato e non sorprende la posizione più che buona in classifica dei veneti, che Di Carlo sta riportando gradualmente ai livelli della gestione Del Neri. Per oggi poi ci sarà in campo una specie di tridente con Pellissier, Granoche e Bogdani: espugnare il Bentegodi appare impresa ardua. Ma occhio ai galletti di Bari, che hanno sfoderato prestazioni maiuscole su campi quasi impossibili come quelli di Milano e Palermo, sprecando tanto - è vero - ma creando dozzine di occasioni da rete che prima o poi saranno meglio finalizzate. Un pareggio potrebbe accontentare anche Ventura, ma il gioco sulle fasce dei pugliesi potrebbe dar vita ad un incontro vivace condito con qualche marcatura.

E' stato molto bravo Del Neri a non caricare di troppe tensioni la vigilia della trasferta con la Lazio, giacchè qualcuno parlava di vendetta per la finale della coppa Italia. Ballardini riabbraccia Zarate e Rocchi, anche Kolarov, ma è pur vero che agli aquilotti la vittoria casalinga manca da tempo immemore, i portieri a disposizione chiunque giochi sono l'anello debole indubbiamente, e la Sampdoria quest'anno sembra davvero molto più cinica e matura delle passate stagioni, capace di giocare anche fuori casa e le motivazioni sono davvero forti vista l'accesa rivalità con il Grifone, sconfitto e raggiungibile ora. Anche qui un gol ciascuno ci può scappare, quanto al segno in schedina si entra nel campo dell'azzardo puro.

Ennesimo enigma è questo Palermo, da sempre squadra casalinga, che puntualmente delude lontano dal Barbera. E' pur vero che Zenga ha seminato illusioni, parlando addirittura di titolo, quindi per raggiungere lo scopo si dovrebbe vincere una partita contro l'ultima della classe, squadra che stenta a trovare la via della rete, con tutto il parco attaccanti che dissipa tutto il lavoro dell'ispiratore Candreva ( tra l'altro non al top della condizione). Tutti si aspettano ormai l'ennesima delusione dei rosa-nero. Con il coltello alla gola diremmo di no. Il Livorno fin qui è stato ancora più deludente, ma è pur vero che al Picchi hanno sofferto anche Milan e Fiorentina.

A Napoli c'è fermento. Il cambio di allenatore ha rivitalizzato l'ambiente partenopeo, e anche noi siamo certi che Mazzarri farà meglio del suo predecessore, che non ha trovato il giusto feeling con un ambiente che si può amare o odiare ma che è comunque sui generis. Certo la prima partita, l'impatto, non è facile per nessuno, nemmeno per l'allenatore più navigato. Già c'è da fare i conti con il passaporto di Lavezzi, ad esempio. Il Bologna altra squadra camaleontica a seconda del modulo di gioco prescelto volta per volta da Papadopulo, non dimentichiamo però oltre alla pressione del San Paolo, la prestazione di Torino e la promessa di Britos, anche se è un difensore, di realizzare un gol.

E' preoccupato Guidolin. I tanti giocatori ducali alle prese con gli impegni delle nazionali sono tornati alla base stanchi ed acciaccati. Eccetto la gara con il Cagliari e parte di quella con l'Inter, i giallo-blu di Parma hanno finora giocato sempre bene ed ottenuto buoni risultati. Per il Siena è una trasferta difficile, che però Giampaolo ha potuto preparare meticolosamente, la partita del Tardini appare davvero equilibrata ed aperta ad ogni soluzione, anche qui tiriamo un pò in ballo la dea bendata.

Due parole anche su Udinese - Atalanta: c'è tanta fiducia in giro, forse troppa, per i friulani, che sembrano in trend positivo, che hanno maggiore solidità difensiva, ma anche qualità a centrocampo e velocità e fantasia davanti. Conte è stato ben accetto a Bergamo, qualche beneficio si è già visto nelle prime uscite, e questa trasferta è stata ben studiata dal tecnico leccese. E' da capire se questo basterà a cavare qualcosa di concreto dal Friuli, considerate anche le tante assenze che costringono ad una coppia di centrali inedita che può andare in sofferenza.

Chiudiamo con l'incontro di cartello, quello del posticipo serale. Milan - Roma è una sfida dal grande fascino. La gestione di Leonardo è stata fin qui disastrosa. Sotto ogni punto di vista, i rosso-neri hanno lasciato molto a desiderare. La pausa di due settimane - ci dicono dall'ambiente - è servita all'allenatore per fare un gran lavoro sul gruppo. Però a parte questo chiacchiericcio non ci sono affatto segnali di un possibile cambio di tendenza, specie considerando un avversario in crescita, a cui Ranieri sta restituendo convinzione e solidità che servono a competere ad altissimi livelli. E' vero che non ci sarà Totti, ma la vera forza dei giallo-rossi è il gioco di squadra.

Fin qui le nostre idee. Non ci stupiremmo se dopo tutti questi ragionamenti poi non ne prendiamo manco una. Evviva il calcio italiano, nostra croce e delizia...

SCHEDA "ALL-IN"

moltiplicatore: 35 x

con 10 euro, si vincono 350 euro

CATANIA - CAGLIARI 12 DC

CHIEVO - BARI GOL

LAZIO - SAMPDORIA OVER

NAPOLI - BOLOGNA GOL

PARMA - SIENA PARI

UDINESE - ATALANTA 1

MILAN - ROMA 12 DC

SCHEDA "LA PAZZA"

moltiplicatore: 1200 x

con 2 euro si vincono 2400 euro

CATANIA - CAGLIARI 1

CHIEVO - BARI X

LAZIO - SAMPDORIA 2

LIVORNO - PALERMO 2

NAPOLI - BOLOGNA 1

PARMA - SIENA X

UDINESE - ATALANTA 1

MILAN - ROMA 2