domenica 19 ottobre 2008

Roma - Inter e tutta la settima di serie A

Pronti per lo spettacolo?

Già. Si annuncia un pomeriggio scoppiettante. Le temperature ancora insolitamente miti ed i campi in buono stato favoriscono lo spettacolo, tante le sfide interessanti nel pomeriggio e posticipo entusiasmante. Col probabile rientro del Pupone dal lungo letargo, si aggiungono altri due piedi buoni alle già tante paia che sono in forza al nostro campionato. Non c'è nulla di scontato in questa settima giornata, che si preannuncia bellissima, e noi proviamo a districarci in questa selva ricca ed intrigante, consapevoli che le magie dei grandi campioni possono sconvolgere l'equilibrio e frantumare ogni pronostico. E' un rischio che dobbiamo correre. E che - in fondo - ci piace correre.

Partiamo dall'alto. Alle spalle della capolista pro-tempore Napoli, c'è la sorprendente Lazio. Delio Rossi, però, paradossalmente si trova ad affrontare nuovi problemi. Innanzitutto, il rientro di Rocchi, apparso già ben recuperato, costringerà ad estromettere dal tridente uno tra Pandev e Zarate, magari ricorrerà al turn-over, ma sarà importante gestire i cervelli umani senza creare troppi mugugni. Così come tenere i nervi saldi ed i piedi ben piantati per terra, abbiamo già visto (e previsto) quali scherzi può generare la troppa pressione. Ma crediamo che dalla gara di Bologna ritornerà lo spirito battagliero, ed il gioco di squadra, di una ventina di giorni fà. Quanto ai felsinei, naturalmente Arrigoni è all'ultima spiaggia. Dopo cinque ko di fila, è comprensibile. I rosso-blu a volte avrebbero meritato di più, a volte hanno sbagliato in blocco la partita a partire dall'approcio. Dalle voci che girano, l'approcio agli aquilotti non ci sembra adeguato, se è vero che sono convinti di vincere facendo un solo gol agli ospiti. Come se la loro difesa, spesso imbarazzante a partire dalla difesa dei pali, lo permetta. Con un bottino di 13 punti c'è anche l'Udinese, trascinata dall'attacco ormai battezzato come "atomico" del trio tutto nazionale PepeQuagliarellaDiNatale, che difficilmente resta a secco nell'arco di novanta minuti, anche se ha fatto gli straordinari per difendere i colori della Patria. Beretta merita però un plauso per quello che sta facendo a Lecce. I salentini, smaltito il dolore per l'impatto traumatico con la nuova categoria di Torino, hanno infilato una bella serie di partite giocate bene, anche perse ma con onore, e stanno eleggendo il Via del Mare a postazione fortificata, che è una buona strada per la salvezza. Strada che può essere percorsa anche da un Tir (anche di Domenica, soprattutto anzi), e che è adatta a consacrare Castillo, o a lanciare in alto Cacia, sebbene dovrebbe partire dalla panca.

In attesa dell'altra "tredicista" che gioca di sera, Catania-Palermo è sfida di alta classifica. All'ombra dell'Etna, è Zenga a meritare una citazione positiva, perchè sta continuando l'egregio lavoro interrotto alla fine della scorsa stagione, e che in casa ha fatto bottino pieno, senza subire rete alcuna. Tutto questo senza Spinesi, ma con Paolucci e Plasmati e con Dica forse un pò al di sotto delle aspettative. Purtroppo, i ricordi di questa partita, ma anche di altri episodi più recenti legati ad alcune frange della tifoseria o comunque dell'ambiente rossoazzurro, non ci incoraggiano a sostenere la squadra. E' necessario che chi di dovere prenda in mano la situazione, dalla società alle istituzioni, perchè il buon nome di Catania non può dipendere solo dalle gesta sportive, che non sono sufficienti a nascondere problemi di più grave importanza. Altrimenti anche la squadra di calcio, di questo passo, ne pagherà le conseguenze. Ad ogni modo, anche il Palermo è squadra in salute, c'è grande entusiasmo con Ballardini, ed il maggiore tasso tecnico dei rosa-nero dovrebbe quanto meno impedire la sconfitta in questo derby emozionante e tutto siciliano. Alla Scala del calcio, i palati fini accorrono in massa per Milan-Sampdoria che propone una parata di campioni: Dinho, Kakà, Pato e Cassano valgono di certo il prezzo del biglietto. Ancelotti vede vicina la vetta. Perde ancora le amichevoli anche con i dilettanti, ma in campionato la musica è cambiata, ed i gol arrivano a grappoli. I blucerchiati stanno invece pagando un inizio di stagione negativo, l'assenza di Palombo in mezzo al campo e più in generale la mancanza di rinforzi durante il mercato estivo. Il talento di Bari potrebbe anche perdere "il priscio", e decidere di cambiare aria se non si metterà mano al portafogli. Cosa che di questi tempi non dovrebbe andare troppo di moda.

Per rimanere nei dintorni, c'è curiosità attorno a Genoa-Siena. Perchè il grifone in casa è devastante, ha macinato gol e spettacolo annichilendo anche Milan e Roma, apparentemente il pronostico sembra quindi scontato contro i toscani, squadra decente, ma comunque di livello meno elevato. Tuttavia, Gasperini deve fare i conti con qualche assente sicuro, e deve sciogliere qualche dubbio: il principe Milito è tornato col fiatone, anche se vorrà esserci, ma la sua presenza conta e come per l'attacco dei locali. Inoltre c'è da sfatare la maledizione che vuole gli ospiti mai battuti a Genova da un bel pò di anni. Il Chievo chiede all'ex Del Neri qualche punto utile alla causa salvezza. L'Atalanta in versione esterna ha qualche impaccio in più rispetto a quella che imperversa a Bergamo, ma Doni sembra irresistibile e della difesa dei clivensi non si può dire altrettanto. Tensione alle stelle per Torino-Cagliari. I granata non riescono proprio a decollare, nonostante il folto pacchetto avanzato, sembra che se non accende la luce Rosina resta sempre buio. I sardi hanno strappato il primo punto stagionale al Milan, fornendo una bella prestazione, rimangono però i limiti dell'organico, e per quello Allegri non dispone di bacchetta magica nè di pozioni miracolose.

Roma-Inter è l'atteso posticipo delle 20 e 30. Il clima è più rilassato rispetto agli scorsi anni. Spalletti e Mou hanno lanciato segnali di distensione e di reciproca ammirazione. Entrambe sono attese dal mid-week di coppa. Occhi puntati sul possibile rientro di Totti, che potrebbe giocare almeno uno spezzone di gara. E importante sottolineare come siano falcidiate entrambe le retroguardie, mentre trovare la rete non può certo costituire un problema per gente come Vucinic, Perrotta, o un qualsiasi nerazzurro.

I pronostici di oggi

Milan - Sampdoria 1
Bologna - Lazio 2X
Catania - Palermo X2 / Gol
Chievo - Atalanta X / Gol
Genoa - Siena 1 / Under
Lecce - Udinese X2 / Gol
Torino - Cagliari 1X
Roma - Inter Gol

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