
Ma in tema di sorprese, la serie cadetta non vuole essere da meno, perchè in cima -accanto al Bari con una gara in più - c'è il Sassuolo. Stranamente tutti continuano però a puntarvici contro. Sarà per via del nome non altisonante, o dell'allenatore che fin qui aveva collezionato solo insuccessi. Ebbene, proprio Mandorlini, ora cavalcherà il carro del riscatto professionale, poi la qualità in campo c'è: uomini come Noselli, Zampagna, Salvetti ed Andreolli sono un lusso per la categoria. Sono cinque i risultati utili di fila, otto gol realizzati a Modena (dove gioca) ed uno solo subito. Ospite del giorno il Treviso che cercherà di irretire il centrocampo avversario a caccia del punticino, ma sarà davvero difficile contenere la foga dei locali. Maran e la sua Triestina cercheranno di mantenere l'imbattibilità stagionale a Pisa, dove però Ventura sta lentamente recuperando e mettendo assieme i cocci, e con essi la convinzione per un campionato non esaltante come quello scorso, ma di certo più tranquillo. Per i locali, comunque in crescita, appiedato dal giudice sportivo il forte difensore Trevisan e diffidato il capitano ad-interim Braiati. L'Albinoleffe gioca nella tana del Grosseto: quel catino dello Zecchini è diventato davvero un gran bel brutto posto per portar via punti. Con Gustinetti al timone, le cose vanno alla grande, Madonna invece sembra abbia a che fare con un gruppo un pò scarico, i seriani appaiono in ogni caso in lieve flessione e se concederanno troppo passeranno un paio d'ore molto difficili.
Capitolo a parte per le due grandi delusioni, fin qui, del torneo. Ma sono situazioni diverse, anche se in comune Parma e Brescia hanno due nuovi allenatori. Ma se Guidolin, che ha rilevato Cagni sulla panca dei ducali, può contare su un organico ricco, folto e completo, con attaccanti come Paloschi e Lucarelli, ed attende il Modena in quello che è sì un derby, ma contro una squadra in crisi di gioco, risultati, tecnica e societaria, Sonetti non può sfoderare lo stesso ottimismo. Ha fatto un miracolo, secondo noi, ad impattare proprio coi giallo-blu nel posticipo di lunedì, ma così spuntato l'attacco delle Rondinelle, ancora prive di gente come Dallamano, Possanzini e Caracciolo , è difficile far gol (Cosmi non aveva poi troppi torti), mentre il Frosinone può contare su un Eder in grande spolvero, ma anche su Dedic e Santoruvo che sono sempre temibili.
Nelle restanti quattro gare, spicca quella del Piacenza, in buona salute, che può sfruttare il turno interno del Garilli e fare posta piena con la Salernitana: i campani sono certo in una fase di stanca, hanno giocato anche in coppa Italia, e Castori deve rinunciare al suo uomo chiave, che canta e porta la croce in attacco: Re Artù Di Napoli. L'Ascoli è anche giustamente favorito per la trasferta di Avellino: la stagione degli irpini è travagliata - si sa - manca anche De Zerbi per l'occasione. Ed i marchigiani meriterebbero qualche punto in più in classifica per quanto fatto vedere sinora. Manca solo il gol, ma crediamo che questa settima giornata ce ne regalerà qualcuno in più.
Interessante anche il derby veneto Cittadella-Vicenza, che si gioca a Treviso. Bisogna dare atto a Foscarini di far giocare la sua squadra sempre bene, il limite è l'attacco sterile, a volte anche sfortunato con decine di legni colpiti. I biancorossi vengono però da due vittorie di fila, con cinque gol segnati e zero subiti. Sono buone credenziali. Ancona-Rimini è il rebus della giornata: i romagnoli non hanno mai vinto fuori casa, il Del Conero è un campo difficile, ma crediamo che Selighini riuscirà ad ottenere un risultato positivo sul campo di una neopromossa.
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