I primi euro (42) del mese e divagazioni

Magra consolazione

Archiviamo un ambo "caricato" con i risultati positivi di Milan e Roma in champions league. Finalmente, come avevamo pronosticato, è stata una serata buona per i nostri colori.

E' stata una giornata strana, con quasi tutti i risultati finalmente prevedibili, ma al tempo stesso nessuno di noi è riuscito incredibilmente a centrare la cassa.

Io (personalmente) ho stilato la multipla peggiore di tutti, e mi scuso per l'imprecisione di alcuni pronostici. Ma è un peccato perchè praticamente tutti hanno commesso un solo errore, che ha pregiudicato l'esito favorevole della bolletta. Risultato: zero tituli.

La beffa è arrivata poi per Sonia (benvenuta sul blog!), l'unica che ha preso tutto, ma condannata comunque dalla distrazione dell'operatore dello sportello che le ha sbagliato la trascrizione della giocata! Ovviamente, cara Sonia, sei stata anche tu distratta, scusa se te lo dico :/

Già è un'impresa mettere a segno una combo, districarsi tra centinaia di variabili, segni, sospetti, intuizioni e consigli (anche sbagliati), basta un minimo di attenzione nel rileggere la scheda (anche se giocata da te on-line) per evitare spiacevoli delusioni.

Parlo così perchè ovviamente è successo anche a me. All'inizio mi sono imbufalito con la ragazza dello sportello (anche se non le ho detto nulla per educazione), ma poi ho capito che la colpa è stata mia: tutti possono sbagliare (specie se per tante ore si sta ad armeggiare con numeri e centinaia di bollette, spesso sotto pressione), ma era mio compito controllare il tutto entro i fatidici due minuti.

Ma a volte uno è fatalista, e pensa che quell'errore dello sportellista (o della tua manina quando pigi sulla tastiera) siano un segno del destino (primo caso) o l'istinto che ti guida, una specie di lapsus, di un inconscio che vuole prevalere (secondo caso).

Insomma: siamo noi artefici del nostro destino? O è tutto già scritto, e doveva andare così perchè è già tutto stabilito?

Probabilmente entrambe le cose. Ma ognuno la pensa in modo diverso. L'unica vera morale è che bisogna stare con gli occhi aperti. E serve sempre un pò di sano sedere. Pensa che una volta ho vinto proprio grazie ad un errore della signorina della snai; che mi ha messo un segno che proprio non avrei immaginato. Le ho offerto una cena. E non mi sono posto più troppe domande.