lunedì 31 gennaio 2011

La regola del quasi

C'è un utente che mi prende in giro da quando ho detto che la sfortuna ci ha impedito di vincere seimila euro. Effettivamente ho sbagliato i calcoli, perchè sono molto di più.

Non mi rendo conto di come passa il tempo, perchè ormai questo blog fa parte della mia vita, per me scriverci è naturale ed è un'azione che entra nel novero di quelle che si compiono quotidianamente, senza pensarci, come lavarsi la faccia o prendere il caffè la mattina.

E infatti l'ultima volta che masochisticamente mi ero messo a calcolare il danno delle schedine perse per un solo errore (quasi sempre lieve e con la complicità della sfortuna: tipo rigori parati, gol buoni annullati, legni colpiti eccetera) era a fine del 2009. Oltre un anno fa. Come potete vedere rileggendo questo vecchio post, eravamo già allora a quota 5900 euro. Figuriamoci adesso.

Come potrete immaginare, anche se sono passati 12 mesi, quello che più mi spinge a continuare non sono tanto le poche centinaia di euro che comunque ci ho guadagnato (divertendomi), ma il pensiero di cosa potrebbe accadere se la fortuna decidesse di darmi una mano; o se un giorno capirò come evitare quel solito errore che spesso mi rovina tutto, se ci fosse un modo per evitarlo! Non dico sempre, ma anche nel 30-40% dei casi.

Faccio un esempio. Anche in questo mese, gennaio, abbiamo perso oltre 900 euro per un singolo errore. Perso intendo come mancato guadagno, non come spesa ovviamente! Pensate a ieri, senza andare lontano, quell'under in Genoa - Parma ci ha fatto saltare la bolla da 300 euro.

Non vi parlo del 2 a 2 dell'Inter, non vi parlo delle bolle da 20 euro, ma solo di quelle giocate con gli spiccioli. E infatti appena il 16 gennaio ci sono saltati altri 600 euro per il gol mancante del Parma. Ricordate? Guardate qua, non invento mica nulla.

Si può discutere se si tratta di sfortuna, o di imperfezioni o di semplici valutazioni errate da parte mia, chiaramente, ma quasi tutti i pronostici sono esatti, e la mia esperienza decennale mi dice che senza un minimo di sano sedere, nel gioco come nella vita, non si va da nessuna parte.

Ho fatto questo lungo discorso anche perchè oggi chiuderemo un mese (con relativo bilancio) che nonostante tutto (vincite fatte e mancate) sarà leggermente negativo; ci daremo una possibilità però di chiudere almeno in pareggio, con il pronostico che pubblicherò nel pomeriggio.

E anche per ribadire (ora che ne ho trovato il tempo) che magari non sono bravo e vincente come vorreste e come vorrei, ma che sono almeno sincero e in buona fede, quello sì.

A più tardi.

Theeye

1 commento:

  1. ehm...se smetti di fare errori allora io posso smettere di lavorare :D

    Forza e coraggio!

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